Questo libro ripercorre la vita personale e artistica di Massimo Troisi. Per fare ciò l’autrice usa un pretesto narrativo e finge che l’attore non sia morto, com’è noto, nel 1994, subito dopo aver finito di girare “Il Postino”, ma abbia scelto invece di ritirarsi a vivere in una misteriosa località di campagna, lontano dai palcoscenici e dalla notorietà, tagliando i ponti con tutto quello che è stato prima, comprese le persone con cui ha condiviso la propria esistenza.
Il romanzo comincia nel momento in cui, dopo anni di esilio volontario in cui non si è saputo più nulla di lui ed è stato, in qualche modo, dimenticato, Massimo Troisi decide di tornare alla sua vecchia casa di Roma per riallacciare il filo con il suo passato. Ma non è facile. Non ha voglia di cercare nessuno, lo imbarazza dover spiegare come e perché se n’è andato, come mai è tornato. Nei primi giorni del suo ritorno vive un’esistenza solitaria, finché Gaetano e Anna, il suo amico più caro e la donna con cui ha condiviso anni di lavoro e di amore, lo convincono a ricominciare scrivendo un nuovo film. Per realizzare tale progetto, Anna e Massimo affittano una casa fuori città, dove si trasferiscono insieme.
Qui, mentre cercano un’idea per una storia, Massimo scopre che Anna ricorda tutto di lui, molto più di quanto non ricordi egli stesso: la famiglia, gli episodi dell’infanzia in cui lei non c’era, ma che lui le ha raccontato in passato; ricorda il lavoro che hanno fatto insieme e come lo hanno fatto, gli incontri e, soprattutto, ricorda il loro amore. Anna comincia a narrargli ogni cosa , riempiendo i giorni di racconti intensi che portano alla luce non solo gli episodi divertenti e dolorosi della vita che hanno condiviso, ma la personalità, il modo di pensare e anche di far ridere di Massimo.
I due ritrovano in questo modo anche il piacere di stare insieme, il loro linguaggio scherzoso, l’allegria e il sentimento che li ha uniti in passato: il loro rapporto sembra ricominciare. Col passare del tempo - un tempo vissuto con pigrizia, alzandosi tardi, stando sveglio fino a notte inoltrata ad ascoltare i racconti che lo riguardano - Massimo si coinvolge e comincia lui stesso a ricordare e a parlare di sé, riuscendo in questo modo a ritrovare il filo della propria esistenza.
Anna Pavignano
Anna Pavignano è nata a Borgomanero, in Piemonte, ha vissuto a Torino e successivamente a Roma e a Napoli. Ha scritto con Massimo Troisi le sceneggiature di tutti i suoi film, dal primo, Ricomincio da tre, fino a Il postino con la regia di Michael Radford, che ha avuto 5 candidature all’Oscar, tra cui quella per la miglior sceneggiatura non originale. Per le Edizioni E/O ha pubblicato Da domani mi alzo tardi, dedicato al ricordo di Massimo Troisi, In bilico sul mare, da cui è stato tratto il film Sul mare con la regia di Alessandro D’Alatri, Venezia, un sogno. Attualmente continua a scrivere per il cinema e la televisione, è autrice anche di libri per ragazzi e insegna scrittura e sceneggiatura.
La prima figlia è il suo quarto romanzo per E/O.