In questa tragica storia d’amore romanticismo e naturalismo si compenetrano in un equilibrio perfetto. Estremamente romantico è l’amore impossibile che il povero Julien si fa crescere in petto giorno per giorno per poi soffiarlo di notte all’amata del palazzo di fronte nelle dolci stentate note del suo flauto. Terribilmente naturalista è la descrizione di Thérèse bambina quella «crudele regina di sei anni» che tiranneggia Colombel e succhia le caramelle ad occhi semichiusi «con un piccolo brivido sulle labbra rosse».