Ecco i protagonisti di questo romanzo corale: il “grande investigatore Shuro” sulle tracce del suo passato; Eiko, ragazza di provincia alla prima esperienza cinematografica; il tassista notturno Matsui che insegue il ricordo di una donna a bordo della sua vettura blu; il distributore di giornali Kōichi, esperto di corvi, e la sua fidanzata riluttante, Mitsuki, che fornisce attrezzature per film... Persone gentilmente indaffarate, pratiche e allo stesso tempo sognatrici, a volte stravaganti, tutte in cerca del tassello mancante che completi la loro vita.
I percorsi s’incrociano nella Tōkyō notturna di oggi, metropoli più sottotono e malinconica rispetto alla città rampante dei grattacieli degli anni ’80, scenario fascinoso e a tratti enigmatico per i personaggi irrequieti e solitari di questo romanzo puzzle. Non sono eroi né criminali, ma esseri umani che cercano pazientemente di affrontare la routine dell’esistenza guardandola con occhi diversi, con una calma che solo in apparenza è rassegnazione. La loro è attesa dell’opportunità che offra il modo di effettuare il passo successivo e magari incontrare la persona perduta. Perché quasi tutti hanno perduto qualcuno e sperano di ritrovarlo prima o poi.
Yoshida Atsuhiro
Yoshida Atsuhiro è nato a Tōkyō nel 1962. Accanto all’attività di autore, svolge attività di editoria e graphic design con la moglie Yoshida Hiromi nella società Craft Ebbing & co. Ha scritto numerosi romanzi, debuttando con Fingābōru no hanashi no tsuzuki (La storia del finger bowl continua, 2001). Tra le sue opere più note: Tsumujikaze shokudō no yoru (Una notte al ristorante Turbine, 2002), primo volume della Tsukifunechō sanbusaku (Trilogia della città di Tsukifune), da cui è stato tratto un film nel 2009 per la regia di Shinohara Tetsuo. Della trilogia fanno parte anche Sorekara wa sūpu no koto bakari kangaete kurashita (Poi ho vissuto pensando solo alla zuppa, 2006) e Reinkōto wo kita inu (Il cane con l’impermeabile, 2015), cui si aggiunge il volume extra Tsumujikaze shokudō to boku (Il ristorante Turbine e me, 2013). Tra le altre opere, Denkyū kōkanshi no yūutsu (Le malinconie dello scambiatore di lampadine, 2016), Daidokoro no rajio (La radio in cucina, 2016), Buranketto Burūmu no hoshigata jōshaken (Biglietto a stella per Blanket Bloom, 2017), Tōku no machi ni inu no hoeru (Cane che abbaia in una città lontana, 2017), Tsuki to kōhī (Luna e caffè, 2019).
Oyasumi, Tōkyō (Buonanotte Tōkyō) è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 ed è stato tradotto anche in francese e in tedesco.