Amnesty International è una delle realtà più conosciute e impegnate nella lotta per i diritti umani. In questo volume Antonio Marchesi racconta apertamente della sua esperienza all’interno dell’associazione, della quale è stato presidente fino al 2019, concentrandosi principalmente sulla sezione italiana, di cui conosce a fondo i sistemi. Lavorare per i diritti umani è un’aspirazione che accomuna un numero significativo di persone di età e origini diverse ma, purtroppo, non facile da attuare. L’autore ci racconta le problematiche legate a chi questo mestiere lo vorrebbe trasformare nel proprio lavoro principale. Con l’intento di trasmettere l’importanza del lavoro di Amnesty, Marchesi riporta una testimonianza concreta dei risultati ottenuti da quest’ultima e della loro utilità.
Antonio Marchesi
Antonio Marchesi (Roma, 1958) insegna Diritto internazionale e Protezione internazionale dei diritti umani nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Ha insegnato nella Facoltà di Filosofia dell’Università La Sapienza (2000-2011) e nella John Cabot University (2007-2008). Dal 2009 tiene corsi per la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) e dal 2016 insegna nella American University of Rome. È iscritto alla sezione italiana di Amnesty International dal 1977 e ne è stato Presidente dal 1990 al 1994 e dal 2013 al 2019. Ha collaborato in qualità di consulente con il Segretariato internazionale di Amnesty International, il Consiglio di Europa, il Parlamento e la Commissione europea e diverse ONG. Dal 2017 è esperto in diritti umani per il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (GNPL). Tra i suoi libri: Obblighi di condotta e obblighi di risultato. Contributo allo studio degli obblighi internazionali (Giuffré, 2003); La pena di morte. Una questione di principio (Laterza, 2004); Contro la tortura. Trent’anni di battaglie politiche e giudiziarie (Infinito, 2019); La protezione internazionale dei diritti umani (Giappichelli, 2021).