«Saša Filipenko è uno di quei giovani scrittori che si è presto guadagnato la reputazione di autore serio. Se volete entrare nella testa della gioventù russa e bielorussa di oggi, leggete i libri di Filipenko».
Svetlana Aleksievič
«Ex figlio non poteva apparire in un momento più opportuno».
Jens Uthoff, taz (Berlino)
«Filipenko descrive la ribellione del suo popolo contro il dittatore Lukašenko con un umorismo incantevole, pieno di arguzia e, insieme, di dolore».
Lerke von Saalfeld, Frankfurter Allgemeine Zeitung (Francoforte)
«Ex figlio è la prova che Filipenko è uno degli autori di lingua russa più interessanti del nostro tempo».
Meike Schnitzler, Brigitte (Amburgo)
Dopo essere stato calpestato dalla massa presa dal panico, Cysk, studente di musica di 16 anni, cade in coma. La maggior parte delle persone lo abbandona: sua madre, la sua ragazza, il medico che dovrebbe curarlo. Solo sua nonna resta al suo fianco e si prende cura di lui. E lo fa – cocciuta, inesorabile – per giorni, mesi, anni. Il giorno della sua morte improvvisa sarà anche il giorno in cui Cysk tornerà alla vita, per scoprire che il suo paese è persino più in coma di lui: il presidente è lo stesso, lo stesso il grigiore, le stesse le repressioni e la mancanza di libertà. C’è speranza nei giovani? C’è speranza nelle manifestazioni? C’è speranza di cambiare? Chiediamocelo insieme a lui.
Saša Filipenko
Saša Filipenko, nato a Minsk nel 1984 (ma dal 2020 ha lasciato Russia e Bielorussia e vive in Europa), è un autore bielorusso che scrive in russo. Dopo una formazione musicale classica, ha studiato letteratura a San Pietroburgo per poi lavorare come giornalista, sceneggiatore, autore di programmi di satira e presentatore tv. Nel 2021 le Edizioni E/O hanno pubblicato Croci rosse e nel 2022 Ex figlio.