Con questo magistrale romanzo Jean-Claude Izzo chiude la trilogia marsigliese avviata con Casino totale e Chourmo.
Il successo inatteso e strepitoso dello scrittore marsigliese, che ha fatto letteralmente irruzione nella scena letteraria francese piuttosto tiepida suscitando entusiasmi e passioni, è il felice connubio tra un ritmo trascinante di scrittura e un romanticismo che commuove il lettore e lo coinvolge.
L’umanità di Montale – ex poliziotto, lupo solitario dal cuore ferito, in un mondo schifoso dove per denaro e per potere si commette qualsiasi atto crudele – è un’umanità forse anche esasperata (lui stesso dice di avere “i sentimenti a fior di pelle”), però mai ideologica. Si nutre dei dettagli della vita vera: gli amori innanzitutto, le amicizie, la musica (Solea è un brano di Miles Davis),
il pastis, il vino, il mare e il cielo di Marsiglia. In Solea lo scontro con il sistema degli intrecci illeciti tra imprese, politica e malavita è violentissimo. Ma al di là della posta politica, il romanzo è un’esplosione di rabbia per questa vita che avrebbe potuto essere bella, per questi amori che non si sanno vivere.
«Un grande noir, forse di più».
(Edmondo Dietrich – La Repubblica)
Jean-Claude Izzo
Jean-Claude Izzo è nato nel 1945 a Marsiglia, dove è morto nel 2000, a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un successo travolgente con la trilogia noir (Casino totale, Chourmo, Solea), con i romanzi Il sole dei morenti e Marinai perduti, la raccolta di racconti Vivere stanca e la raccolta di scritti inediti Aglio, menta e basilico, tutti pubblicati presso le nostre edizioni.
«Con i libri di Jean-Claude Izzo ogni volta succede la stessa cosa: c’è sempre un momento in cui non sappiamo perché stiamo piangendo. Izzo è innanzitutto questo: un’emozione fondamentale... un’insuperabile malinconia». Le Monde