«Pochi romanzi letti negli ultimi tempi mi sono sembrati così urgenti e contemporanei come ll profilo dell’altra. Irene Graziosi ci porta con precisione e lucidità nella dimensione in cui viviamo da qualche tempo a questa parte, il mondo 2.0 della rete, dei social, degli influencer, una realtà complessa e per molti versi spietata che rischia di franare sul cosiddetto mondo reale (le nostre vite private, il lavoro, i sentimenti, la percezione del presente, l’azzeramento del futuro) in modo preoccupante. Solo una scrittrice della sua generazione poteva raccontarci dall’interno come stiamo cambiando e cosa, giorno dopo giorno, rischiamo di perdere per sempre. Un romanzo dolente che è anche un apologo morale, una storia di formazione, una presa di coscienza su ciò che ci fa male ma a cui spesso non riusciamo a dare un nome».
Nicola Lagioia
Dopo la morte della sorella, Maia ha interrotto gli studi a Parigi e si è trasferita con il suo compagno a Milano, dove non combina nulla. Gloria, invece, è un’influencer e a soli diciotto anni ha tutto quello che si può sognare. È quando Maia inizia a lavorare per Gloria che le loro vite cambiano per sempre. Le due ragazze intessono una relazione intensa e complicata che si dipana dietro le quinte del mondo virtuale a cui Gloria appartiene e che consente a entrambe, per la prima volta, di vedersi per ciò che sono realmente. È grazie a questo gioco di specchi che elaboreranno il senso profondo e oscuro del proprio passato e la natura dei desideri che le abitano, finché non saranno più in grado di distinguere ciò che è dell’una da ciò che è dell’altra.
Sullo sfondo di questa amicizia, il contratto che tutti abbiamo sottoscritto con i social network, distorcendoci al punto da perdere la via per tornare a casa.
«Solo una scrittrice della sua generazione poteva probabilmente raccontarci dall'interno come stiamo cambiando e cosa, giorno dopo giorno, rischiamo di perdere per sempre».
Nicola Lagioia
«L’Io narrante: finalmente una donna non solo antipatica, ma anche cattivissima, oggi, quando troppo spesso le femmine letterarie trionfano per genio ma raramente per sregolatezza».
Natalia Aspesi, La Repubblica - Robinson
«Graziosi ha l’intelligenza e la sensibilità narrativa di trasformare la tentazione di un giudizio in una forma di curiosità inaspettata».
Veronica Raimo, D - Repubblica
«La cosa migliore di Il profilo dell’altra è che contiene una delle riflessioni più attuali e intelligenti che si possano scovare nella narrativa italiana contemporanea. C’è qualcosa di ipnotico nel romanzo d’esordio di Irene Graziosi».
Nicola H. Cosentino, La lettura
«Irene Graziosi firma un libro davvero prezioso».
Valeria Parrella, Grazia
«Irene Graziosi è autobiografia millennial della nazione».
Michele Masneri, Il Foglio
«Il profilo dell’altra è pieno di notazioni tra la sociologia e il costume d’un io narrante invero troppo esperto d’errori di saggezza per essere una ventiseienne scritta da una trentenne».
Guia Soncini, Linkiesta
«C’è molta attenzione attorno a questo romanzo perché il mondo degli influencer, dei social, è un mondo ancora molto poco raccontato in letteratura. In Italia ancora non si è fatto, questo romanzo è il primo».
Daria Bignardi, Radio Capital
«La grande novità di questo libro, e cioè il motivo per cui è in un certo senso importante, sta nel fatto che nomina ad alta voce certe cose che hanno cambiato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo mentre succedeva [...] Come pronunciare ad alta voce le tappe di un trauma porta il paziente a vedere per la prima volta – e quindi a sciogliere – certi automatismi che altrimenti non sarebbe riuscito a distinguere, così Il profilo dell’altra fa luce su queste storture e bizzarrie della vita quando gira intorno ai social».
Davide Coppo, Rivista Studio
«Una scrittrice capace di fotografare con precisione i chiaroscuri dei legami tra le persone».
Nadeesha Uyangoda, Internazionale
«L’esperimento che fa Irene Graziosi è quello di analizzare cosa succede a una personalità inconsistente nell’era dei social, in quello che si inserisce nella lista dei pochi libri che riescono a raccontarli per davvero».
Francesca Faccani, GQ
«Certi romanzi sono belli per lo stile, altri per i personaggi, altri ancora perché fotografano perfettamente un periodo. Questo libro riesce a fare tutto insieme: grande scrittura, protagonisti in tre dimensioni, e una trama che mette in mostra il ventre molle dell'attivismo brandizzato su Instagram».
Niccolò Carradori, Vice
«Quanta verità c’è in come ci rappresentiamo sui social? A che parte di sé bisogna rinunciare per piacere alla propria community? Fino a che punto un’influencer si adatta alle pretese dei fan fino a modificare la sua personalità? Queste sono le riflessioni urgenti che Irene Graziosi impone al lettore».
Valentina Pigmei, L’Essenziale
«Il più bel ritratto dolente dei ventenni di oggi. Applausi all’autrice».
Mario Manca, Vanity Fair
«Un romanzo denso, in cui rimbombano i social network e un apparire che può farci perdere».
Marta Cervino, Marie Claire
«La scrittura di Graziosi è affilatissima e magnetica».
Paolo Armelli, Wired
Irene Graziosi
Irene Graziosi nasce a Roma nel 1991. Durante gli studi universitari inizia a scrivere. Scrive per varie riviste e scrive serie video, finché, nel 2018, non incontra Sofia Viscardi. Insieme fondano il progetto Venti, di cui Graziosi è attualmente autrice e responsabile editoriale. Il profilo dell’altra è il suo primo romanzo.