Ancora un amore sconclusionato e ancora un terribile delitto dove la colpa è peggiore dell’assassino. Ancora una volta Vittore Guerrieri, protagonista dei precedenti romanzi Il volo dell’eremita e L’innocenza di Tommasina, sprofonda in una Puglia che dapprima gli appare dolcissima e poi rivela la sua faccia peggiore. Eppure pensava d’aver trovato finalmente pace a Ceglie Messapica, a pochi chilometri dal mare, terra di pietre e di olivi proprio come la sua Umbria da cui è scappato giovanissimo.
Addolorata, detta Lota, figlia degli antichi zingari di Latiano, conquista l’anima del protagonista e quasi riesce ad annientarla, in uno squallido scenario di sfruttamento dove si muovono come mangime per i pesci creature innocenti, destinate a soccombere. Vittore e il suo amico maresciallo Tamurri cercano il bandolo della matassa del caporalato, piaga secolare nei campi pugliesi, che tutto sporca e tutto travia. E neanche il cadavere della giovane Katerina riesce a sparigliare le carte. Ma Vittore salva il suo cuore e si libera da una schiavitù che la sua morale, seppure squinternata, non potrebbe mai accettare.
Caterina Emili
Caterina Emili, giornalista, è stata inviata speciale di quotidiani nazionali e autrice e conduttrice di programmi radiofonici sulle reti Rai. Nata a Roma, si è laureata a Milano e dopo aver vissuto in varie città italiane ed estere attualmente vive tra l’Umbria e la Puglia. Ha pubblicato per Besa L’autista delle slot (Premio della critica Città di Cattolica) e per E/O Il volo dell’eremita (2017) e L'innocenza di Tommasina (2018).