Il cuore nero dell’Italia patinata ed “emergente”.
Giorgio Pellegrini è un predatore. Questo libro, che raccoglie i due romanzi di cui è protagonista (Arrivederci amore, ciao e Alla fine di un giorno noioso), uniti da nuove pagine che Carlotto ha scritto appositamente, è adrenalinico e crudele, pervaso da una luce velenosa.
Giorgio Pellegrini, il giovane e bel protagonista, ha un solo scopo: lasciarsi alle spalle una storia politica in cui non ha mai creduto veramente, e che gli ha procurato solo guai, ed entrare nel mondo dei vincenti. Per farlo si darà una sola regola: prevaricare a ogni costo, con ogni mezzo.
Un noir feroce e attuale sull’intreccio tra politica e criminalità, un affresco sconvolgente dell’Italia nera dei nostri anni.
«Scrivere significa ricoprire il veleno per topi con il cioccolato: amo scrittori come Jim Thompson e James Ellroy esattamente per questo. Ma l’autore che più di tutti riesce a essere privo di sentimentalismo è un italiano: Massimo Carlotto. È uno scrittore di noir al quadrato, di quelli che ti mettono alla prova. In America uno come lui non c’è».
(Josh Bazell, autore di Vedi di non morire)
«Per Carlotto la scelta del noir è un artificio per mantenere alto il tasso di passione civile e di denuncia delle piccole e grandi malefatte della società capitalistica».
(Benedetto Vecchi – Il Manifesto)
Massimo Carlotto
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah, Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito, Alla fine di un giorno noioso, Il mondo non mi deve nulla, la fiaba La via del pepe con le illustrazioni di Alessandro Sanna, La banda degli amanti, Per tutto l’oro del mondo, Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane e La signora del martedì.
Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia, Eva, Sara e Luz).
Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista e Sbirre (con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni).
I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero.
Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.