Ognuno di noi durante la propria vita crea un mondo fatto di legami, di progetti e di sogni che si esauriscono con la propria morte. Così Marcel, che affronta la malattia, l'emigrazione, la seconda guerra mondiale, la colonia africana e la vecchiaia per poi morire nel suo paese, in Corsica, dove tutto ha avuto inizio. E così Matthieu, suo nipote, che due generazioni dopo, nella stessa cittadina corsa, si illuderà di trovare il suo posto nel mondo dietro il bancone di un bar. Ma anche la sua vita, fatta di vetro e di ghiaccio, presto crollerà. Bisogna credere nei mondi che creiamo? Bisogna illudersi che siano eterni? Sant'Agostino rispose allo sgomento dei fedeli per la caduta di Roma presa dai visigoti ricordando: nessuna cosa dell'uomo è fatta per durare.
Jérôme Ferrari
Jérôme Ferrari è nato nel 1968 a Parigi. Professore di filosofia e consulente pedagogico, ha insegnato in Algeria, in Corsica e negli Emirati Arabi Uniti. In Italia sono già stati pubblicati Dove ho lasciato l’anima (Fazi 2012) e, per Edizioni E/O, Il sermone sulla caduta di Roma (2013, vincitore del Premio Goncourt 2012), Balco Atlantico (2013), Un dio un animale (2014) e Il principio (2016).