Frank è un poeta, un idealista, l’ultimo di quattro figli di un agiato commerciante ebreo di Lvov, in Polonia. Studia medicina e sta ultimando il suo tirocinio quando nel settembre del 1939 le prime bombe tedesche lo sorprendono presso l’ospedale ebraico della sua città. Da un giorno all’altro la situazione precipita: prima l’invasione russa, poi quella tedesca, il trasferimento nel ghetto di Varsavia e, infine, la deportazione a Treblinka dove perderà tutti i suoi cari. Frank riesce a fuggire, ma viene nuovamente catturato e deportato ad Auschwitz. Sopravvivrà e incontrerà una donna cambierà per sempre la sua vita, la stessa donna che accompagna i suoi sogni dai giorni terribili di Treblinka, lo stesso volto incastonato nell’anello da cui non si separerà fino alla fine dei suoi giorni. Questo libro è la sua testimonianza, una vita salvata dalla tragedia giorno per giorno, grazie a una speranza inesauribile e alla forza della scrittura: parole strappate alla morte scritte fortunosamente su avanzi di sapone e sugli stracci dei prigionieri destinati alla camera a gas, talvolta pezzetti di carta barattati al mercato nero del campo con un pezzo di pane.
Frank Stiffel
Frank Stiffel è nato in Polonia, a Lvov, il 23 novembre 1915. Ha studiato medicina in Francia, in Belgio (dove ha diretto un circolo di poesia) e in Italia. É stato internato nel campo di Treblinka e, dopo la fuga, in quello di Auschwitz. Scampato allo sterminio, incontra in Italia la donna dell'anello, Ione Sani, che sposerà nel 1946. Nel 1950 raggiunge il fratello Max a New York dove intraprenderà la sua carriera letteraria. Il racconto dell'anello vincitore dell'Editor's Book Award, è il suo primo romanzo. Frank Stiffel è morto a Flushing, New York, nell'ottobre del 2011, questa è la sua storia.