Il romanzo è incentrato non solo sulla figura della stessa scrittrice, ma anche sui personaggi che le sono vicini, famigliari, amici, avversari. Non è un'autobiografia, anche se ovviamente gli estimatori della scrittrice tedesca troveranno centinaia di notizie, aneddoti, vicende della sua vita privata. Non è un'autobiografia perché è un libro costruito secondo una trama. Non racconta tutta la vita, ma solo quella giornata, il 27 settembre, che si ripete per quarant'anni, ogni volta diversa, ogni volta aperta su un mondo che cambia. Sotto gli occhi del lettore sfilano, alternandosi, immagini della DDR, del muro di Berlino, della guerra fredda, della riunificazione tedesca, dell'"esilio" americano", della vita famigliare, i conflitti, la crescita delle figlie, i tradimenti degli amici, le perdite, gli abbandoni, le gioie...
Christa Wolf
Christa Wolf (1929-2011) è la più nota scrittrice contemporanea di lingua tedesca. Tra le sue opere ricordiamo: Riflessioni su Christa T., Il cielo diviso, Cassandra, Premesse a Cassandra, Nessun luogo. Da nessuna parte, Sotto i tigli, Guasto, Recita estiva, Che cosa resta, Pini e sabbia del Brandeburgo, Trama d’infanzia, Nel cuore dell’Europa, Congedo dai fantasmi, Medea, L’altra Medea, In carne e ossa, Un giorno all’anno. 1960-2000, Con uno sguardo diverso, La città degli angeli, August, Parla, così ti vediamo, Epitaffio per i vivi, tutte pubblicate dalle nostre edizioni.