Negli ultimi anni del secolo scorso il tenente Giulio Bechi viene inviato in Sardegna e partecipa alla «caccia grossa» dell'esercito italiano contro i banditi. È un'esperienza difficile e violenta ma per certi versi bellissima quella che impegna il giovane ufficiale in scaramucce agguati arresti di massa combattimenti ma anche nella scoperta di un mondo diverso barbaro e affascinante crudele e ricco di meravigliose tradizioni: la Sardegna. Ciò che colpisce oggi in questa avventurosa cronaca è di trovarvi sostanzialmente immutati gli stessi elementi del nostro grande rebus nazionale la cosiddetta «questione meridionale»: la distanza culturale nord-sud l'impotenza dello Stato la rete di complicità goduta dai banditi a tutti i livelli dell'apparato statale. E colpisce anche il punto di vista dell'autore: convinto soldato della monarchia sabauda ma anche curioso e sensibile indagatore dell'affascinante «differenze» sarda.
L'autore
Giulio Bechi
Giulio Bechi (1870-1917), scrittore, ufficiale di carriera, medaglia d'oro, morì nella Grande Guerra.