Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali. Finisce nelle mani di una struttura parallela al servizio di un comitato d’affari locale e viene obbligato a spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria che studia gli effetti dell’inquinamento bellico sugli animali nella zona del poligono di Salto di Quirra. Sullo sfondo un mondo di affaristi e politici, ex contractor e strutture di sicurezza private, militari e industrie di armamenti legati al grande business della produzione bellica.
Frutto di una lunga e meticolosa inchiesta condotta da Massimo Carlotto e dal gruppo di scrittori uniti nella sigla Mama Sabot, Perdas de Fogu segna il ritorno di Carlotto al grande romanzo d’inchiesta contemporaneo. Un’indagine mozzafiato con una trama fitta di colpi di scena, il cui protagonista rappresenta una forte novità nel panorama del noir.
«Passione civile e veemenza della trama possono convivere in un preciso equilibrio narrativo? In una quindicina di anni e di romanzi, Massimo Carlotto ci ha ampiamente dimostrato che è possibile».
Sergio Pent – Tuttolibri/La Stampa
«Forse solo Massimo Carlotto poteva decidere di scrivere un romanzo sull’inquinamento bellico da nanoparticelle. E probabilmente solo lui era in grado di renderlo avvincente...».
Sofia Basso – Left
Massimo Carlotto
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah, Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito, Alla fine di un giorno noioso, Il mondo non mi deve nulla, la fiaba La via del pepe con le illustrazioni di Alessandro Sanna, La banda degli amanti, Per tutto l’oro del mondo, Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane e La signora del martedì.
Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia, Eva, Sara e Luz).
Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista e Sbirre (con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni).
I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero.
Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
Mama Sabot
Mama Sabot è una sigla sotto la quale si riunisce un gruppo di 9 scrittori...