Quando si verifica uno scontro terribilmente violento nei pressi di un paesino del Cauca, con l’impiego di un elicottero, l’unico testimone è un ragazzino indigeno. Gli assalitori non lasciano tracce. E nessuno ha visto né sentito nulla. Finché una giornalista e la sua assistente – un’ex guerrigliera delle Farc –, con l’attivo sostegno di un procuratore, non si fanno carico dell’indagine. Si ritroveranno in un mondo sconosciuto e pericoloso di “guru mistici” che pensano di regolare i loro conti personali lasciando una scia di sangue. Fedele alla sua ispirazione e alla sua scrittura, Gamboa conduce il lettore nelle vie di Bogotá e di Cali, fino a Caienna, nella Guyana francese, nei villaggi abitati da minoranze etniche, negli ambienti della polizia e nei bassifondi, e traccia un affresco della Colombia alle prese con la violenza endemica, il narcotraffico, il cupo passato della lunga guerra civile e la problematica pacificazione.
Santiago Gamboa
Santiago Gamboa è nato a Bogotá nel 1965. Tra i suoi romanzi ricordiamo Gli impostori, Ottobre a Pechino, Perdere è una questione di metodo e Vita felice del giovane Esteban. Dello stesso autore le Edizioni E/O hanno pubblicato Morte di un biografo, Preghiere notturne, Una casa a Bogotá e Ritorno alla buia valle.