(...) Un romanzo dopo l'altro, Gamboa ha continuato a tratteggiare la realtà, completando il suo lavoro di reporter con la fiction, usando l'immaginazione per definire i contorni delle storie che accadevano intorno e renderle intellegibili. Evasione o impegno? Gamboa non ha dubbi, le trame dei thriller debbono ammaliarci ma «la scrittura dev'essere sempre politica, con l'obiettivo di cogliere l'anomalia dentro una società, come avviene in Patricia Highsmith, una vera dea». Ecco perché al centro del suo nuovo romanzo ha posto l'anomalo potere che le chiese evangeliche hanno ottenuto in America Latina e in Africa - con i loro nomi altisonanti come Chiesa dell'Alleanza, Nuova Gerusalemme, Cristo della Frontiera - strappando il velo sulla realtà: «Queste chiese importate dagli Stati Uniti, hanno contribuito ad imporre Jair Bolsonaro alla guida del Brasile», nota Gamboa: «Parlano ai deboli, aiutano il tossicodipendente, intercedono per l'orfano e, se serve, sanno usare le mani. Sopperiscono all'assenza dello Stato finché, un bel giorno, il pastore evangelico dirà a tutti loro per chi devono votare, ottenendo un capitale politico da vendere al miglior offerente. E cosa c'è di meglio di una chiesa deviata, per riciclare i milioni di dollari della droga con i contanti raccolti dalle offerte? È una gigantesca lavatrice alla luce del sole». (...)
