Litta è un’isoletta delle Ebridi con più pecore che abitanti, un’unica scuola, un’unica strada principale che la percorre in cerchio e poche case. Per questo, quando negli anni Novanta John Baird, un «figlio dell’isola», un uomo gentile e devoto alla famiglia, uccide la moglie e due dei suoi tre figli e poi rivolge il fucile verso se stesso, gli isolani restano impietriti ma, di più ancora, si sentono traditi nell’intimo. Vent’anni dopo Tom Baird, unico superstite della tragedia (o «del fatto»), si ripresenta inaspettato alla porta dello zio Malcolm, che con la defunta moglie Heather aveva provato a prendersi cura di lui ma non era riuscito a gestirne la rabbia. Il ritorno di Tom è accolto perlopiù con inquietudine dagli isolani che erano più vicini alla sua famiglia (dallo zio Malcolm e da Fiona, ex vicina e amica della madre Katrina, in particolare), anche per via della sua incredibile somiglianza con il padre John. I ricordi di ciascuno vengono così strappati ai recessi della memoria dove erano stati ricacciati, ricordi intrecciati con un insanabile senso di colpa perché, si scopre, alcuni avevano colto tanti piccoli indizi ma nessuno aveva saputo – o voluto? – ammettere nulla né tanto meno parlarne, andare più a fondo, pur di non scombussolare la propria tranquilla esistenza.
Rebecca Wait
Rebecca Wait è cresciuta nella campagna dell’Oxfordshire. È autrice di racconti
e opere teatrali che hanno ricevuto diversi premi nonché dei romanzi The View on the Way Down e The Followers. Vive a Londra, dove insegna.