Si diceva un tempo di qualcuno, scandalizzati, “ha parlato male di Garibaldi!”, tanto era l’amore dell’italica collettività per “l’eroe dei due mondi”, artefice primo dell’Unità del paese. Da molti fu criticato per averlo consegnato alla monarchia piemontese, quando disse, con tragica coscienza della contraddizione, il suo famoso “Obbedisco!”. Di questo ebbe a pentirsi, deluso del nuovo ordine, esiliandosi volontariamente a Caprera lontano da tutto. Socialista, fu universalmente famoso, le sue azioni furono cantate dai rivoluzionari di ogni paese. È doveroso riscoprirlo e impararne. Viva Garibaldi!
Giuseppe Garibaldi
Nato a Nizza nel 1807, Giuseppe Garibaldi è considerato il principale eroe nazionale italiano, celebre per le imprese militari compiute sia in Europa che in America Meridionale. Oltre al ricordo delle sue campagne, una su tutte la spedizione dei Mille, ha lasciato anche numerosi scritti, in particolare di memorialistica e politica, ma anche romanzi e poesie.