Il canto dell’usignolo è il primo libro della Saga degli Otori: ambientata in un Giappone feudale immaginario, ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo ed è stata tradotta in oltre 40 lingue.
«La più bella storia di magia, amore, sesso, vendetta e suspense dai tempi di Philip Pullman».
Independent on Sunday
«Una delle saghe più avvincenti del nostro tempo».
The Times
In un Giappone medievale mitologico, il giovane Takeo cresce in seno a una comunità pacifica che condanna la violenza ma che sarà massacrata dagli uomini di Iida, il signore del clan dei Tohan. Takeo è salvato dal nobile Shigeru, del clan degli Otori, si troverà al centro delle lotte sanguinarie tra i signori della guerra e dovrà arrendersi al proprio destino. Ma chi è davvero Takeo? Contadino, nobile o assassino? Da dove arrivano i suoi prodigiosi poteri? In un mondo fuori dal tempo, dominato da codici d’onore e da rigidi rituali di una tradizione millenaria, Takeo incontrerà per la prima volta l’amore: dovrà forse scegliere tra quest’amore, la sua devozione al nobile Shigeru e il suo desiderio di vendetta? La sua ricerca lo condurrà fino alla fortezza di Inuyama, a camminare sul “pavimento dell’usignolo”. Ma quella notte l’usignolo canterà?
Lian Hearn
Lian Hearn è lo pseudonimo di Gillian Rubinstein. L’autrice è laureata in Lingue Moderne all’Università di Oxford e ha lavorato come critica cinematografica e redattrice artistica a Londra, prima di trasferirsi in Australia. Da sempre affascinata dalla civiltà e dalla poesia giapponesi, ha viaggiato molto in Giappone e ne ha studiato la lingua. Il suo amore per questo paese ha trovato massima espressione nella scrittura della Saga degli Otori: ambientata in un Giappone feudale immaginario, ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo ed è stata tradotta in oltre 40 lingue.