Ho finito il libro da poche ore e sono ancora un po’ intontito. Mi aspetterei di trovarmi in riva ad un fiume, con l’acqua che mi lambisce le gambe e i ricordi delle centinaia, o migliaia, delle mie vite precedenti che cominciano ad affiorare nella mente come in un dopo sbornia… e invece no. Sono ancora nella mia vita da libraio. Sono morto tante volte e nei modi più disparati, con spietata leggerezza. Ma questo libro fa amare la vita, donando una gioiosa spensieratezza. Che poi leggere i libri in fondo è proprio reincarnarsi. Vivere altre vite, vere o inventate. Come se poi quelle inventate non fossero pure vere, e quelle vere non fossero anche inventate. Quindi questo è un po’ il libro dei libri, perché ne racchiude tante, vissute da una sola anima, quella di chi legge, quella di Milo. E si ride e si piange, ci si arrabbia e si ama. E si vuole sempre, fortissimamente vuole, che il mondo sia migliore. Credo che le diecimila vite di Milo mi saranno utili e spero mi insegnino a non aver più paura di quella sensazione, che ogni tanto tutti abbiamo, di aver dimenticato qualcosa.
DOVE? / QUANDO?
Aldiqua e Aldilà / Dal passato profondo al futuro profondo (in ordine sparso)
Controindicazioni
Non adatto a chi non ama le sorprese
Ideale per
Chi vuole una storia che lo porti via