«Nel suo ultimo libro, evocativamente intitolato Lenin ha camminato sulla Luna, il giornalista e scrittore francese (ma oriundo russo) Michel Eltchaninoff ricostruisce in dieci appassionanti capitoli la folle storia dei cosmisti e dei transumanisti russi, dalle origini del movimento nella provincia russa (Kaluga, oggi un vero e proprio luogo di culto e meta non casuale di alcuni importanti viaggi di rappresentanza di Putin sin dall’oramai lontano 2007) fino alla moderna criogenetica ed all’ormai iconico ma, a conclusione del libro si capisce, niente affatto originale «colonize Mars!» di Elon Musk.
Oggigiorno, al di fuori della Russia e spesso anche al didentro, individui come Nikolaj Fëdorov, Konstantin Ciolkovskij o Vladimir Vernadskij risultano pressoché interamente sconosciuti. Eppure, la loro influenza non solo sulla cultura russa (e sovietica), ma anche – forse particolarmente, benché non sempre con la consapevolezza degli interessati – sul movimento New age californiano e giù fino agli esperimenti più audaci dei miliardari contemporanei (molti dei quali, significativamente, di ascendenze russe) è difficile da sottostimare. Da ciò ne consegue che ricostruirne il pensiero aiuta a capire non poco di quello che il secolo sovietico è stato, di ciò che la cultura russa in buona misura ancora è e forse, si può ipotizzare, a rintracciare la genesi di progetti, ambizioni (o follie, dipende dai punti di vista) che siamo portati a identificare con l’era della digitalizzazione e con gli sviluppi del capitalismo neoliberista occidentale ma le cui radici affondano invece, sorprendentemente per i più, letteralmente in un’altra epoca ed in un altro mondo, che è assai più nostro di quanto la retorica corrente, in Russia e in casa nostra, sia disposta a concedere».