Si parte dalla visita di Vladimir Putin alla casa-museo di Konstantin Ciolkovskij, considerato tra gli antenati della conquista spaziale sovietica, e si finisce con un libro di Aleksandr Bogdanov, uno dei compagni di Lenin, sul progetto di scienza proletaria da realizzare con trasfusioni sanguigne. Dall’immenso calderone russo arriva questo scoppiettante libro – pubblicato per la prima volta nel 2015 – sul Cosmismo, movimento che ebbe tra i suoi seguaci anche i leader bolscevichi e che si prefiggeva, tra le altre cose, di resuscitare i morti, scatenare le potenzialità della mente, colonizzare lo spazio, comandare i fenomeni atmosferici. (...)