Matthew Prendel è un affermato medico americano. Dopo l'incontro con un'imbarcazione pirata, naufraga su un'isola deserta sperduta nell'oceano e lontana dalle rotte commerciali. Ma scopre subito di non essere solo: un uomo, Nelson Souza, lo soccorre e poi gli impone quelle che saranno le leggi della loro convivenza. I due si divideranno l'isola, e Prendel non potrà sconfinare nel territorio dell'altro, sotto minaccia di morte, né potrà cercare di lasciare l'isola a meno che Nelson non decida che sia arrivato il momento di farlo insieme. Prendel si trova quindi a vivere un lungo periodo in questa prigione all'aperto, cercando di svelare l'enigma che tiene ancorato Nelson all'isola. Quando infine, recuperata la libertà, fa rientro nel mondo e nella modernità, è un uomo diverso. Solo a Phoebe, in punto di morte, deciderà di raccontare la vera storia del naufragio pregandola di scriverla a futura memoria. Ma sarà la verità? Un racconto avvincente che cattura il lettore sin dalle prime pagine, un omaggio alla letteratura di Stevenson e Conrad, un romanzo dove la riflessione sul potere e sulla libertà, sui limiti umani e la sopravvivenza, sulla vita e la finzione è la più grande delle avventure.