La verità è la verità, che la dica Agamennone o il suo porcaro.
Agamennone: “Sono d’accordo”.
Il porcaro: “Non mi convince”.
Pubblicata per la prima volta nel 1936, Juan de Mairena. Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo è una raccolta di brevi saggi e provocatorie “sentenze” del grande poeta spagnolo Antonio Machado. Il protagonista, un personaggio di finzione, medita insieme ai suoi studenti su vari aspetti della società, della politica e della cultura. Costruito come una raccolta di frammenti apocrifi, Machado vi affronta la filosofia, l'arte e la letteratura. Dall’aforisma, al paradosso, passando per l'adagio, l'erudizione, l'introspezione e la retorica come arte, senza dimenticare l’umorismo e la saggezza dei detti popolari, Mairena testimonia il cambiamento sociale della sua epoca. Dopo un periodo di egemonia della borghesia legata alla Chiesa e alla monarchia, i movimenti anarco-socialisti portarono alla rinascita della Spagna con la Repubblica, proclamata nel 1931 che ebbe termine nel 1939 con la vittoria della guerra civile del fascismo franchista.
Antonio Machado
Antonio Machado (1875-1939) è stato uno dei poeti e scrittori spagnoli più importanti di sempre. Appartenente alla Generazione del ’98, trascorse la giovinezza a Madrid e visse alcuni anni a Parigi. Durante la guerra civile si schierò con la repubblica: lasciata Madrid, poi Valencia e Barcellona e raggiunse il territorio francese. Già gravemente malato, morì non lontano dalla frontiera. Fu esponente del modernismo, per poi lasciare spazio, nelle successive raccolte, a temi legati alla vitali radici popolari e alla tradizione spagnola. Tra le sue opere ricordiamo Soledad e Nuevas canciones. Juan de Mairena, unica opera in prosa di Machado, è anche uno degli eteronimi di cui si servì.