«Meravigliosa evasione, malinconica fantasticheria, La pazienza delle tracce grida l'inadeguatezza delle parole di fronte ai nostri sentimenti, il limite del tempo di fronte a cio che potremmo realizzare». ELLE
Psicoanalista, Simon ascolta gli altri per professione, a rischio di far tacere la propria storia personale. Una crepa nel quotidiano – una ciotola rotta – fa scattare l’ora dell’appuntamento con se stesso. Dovrà lasciare la sua città a bordo oceano e l’isola delle intense emozioni della sua giovinezza, allontanarsi dal trio tragicamente dissolto che perseguita il suo orizzonte da tempo lunghissimo. E anche lasciare dietro di sé le vite, le derive intime così pazientemente ascoltate nel segreto del suo studio. Arriverà in un Giappone sconosciuto – un’altra riva. E sulle isole subtropicali di Yaeyama stringerà una nuova geometria amicale con i saggissimi, e vivissimi, coniugi Itō. Fiducia. All’altro capo del mondo e oltre la lingua, Simon sperimenta con tutti i sensi che l’incontro con il sé passa attraverso l’incontro con l’altro. Jeanne Benameur accompagna un decollo, osserva il paziente lavoro di un essere umano che cammina in direzione della sua libertà in un libro ricco di dettagli e sfumature. Un romanzo di formazione, di fuga e di fuoco, una storia di amicizie e di amori fulminanti, un punto d’accesso alla complessità del desiderio, un’ode al nuoto, all’acqua, ai silenzi e agli incontri di rara bellezza.
Jeanne Benameur
Nata nel 1952 in Algeria da padre tunisino e madre italiana, Jeanne Benameur vive in Francia dall’età di cinque anni. Inizia la sua carriera di scrittrice con libri per bambini prima di passare alla letteratura per adulti, attingendo anche alla sua esperienza di insegnante per evocare i temi dell’infanzia, dei sensi e del corpo con uno stile pudico e delicato. Direttrice di collana presso Actes Sud junior e Thierry Magnier, l’autrice ha pubblicato nel 1998 la sua autobiografia, Ça t’apprendra à vivre, ed è stata vincitrice del premio Unicef nel 2001 per il romanzo Les Demeurées (Le escluse, Ortica Editrice 2016).