Il protagonista Fazıl è un giovane studente di letteratura e proviene da una famiglia borghese che ha subìto un tracollo finanziario. Vive in un ex edificio commerciale insieme a dissidenti, transessuali e altri individui ai margini della società. Trova un piccolo lavoro come comparsa in una trasmissione televisiva che tra il pubblico ospita Hayat Hanım, di molti anni più grande, donna sensuale, misteriosa e indipendente. Tra i due nasce presto una relazione intermittente, in cui le differenze sono molte di più rispetto ai punti in comune. Se infatti Hayat Hanım vive senza pensare al domani, Fazıl è gravato dalla povertà ed è costretto a prendere in considerazione tutti i rischi possibili.
Ma durante le trasmissioni in tv Fazıl conosce Sıla, anche lei studentessa di letteratura e come lui proveniente da una famiglia agiata finita sul lastrico per motivi politici. Tra Fazıl e Sıla si instaura un rapporto profondo, fatto di comunione intellettuale e poi anche fisica. I due sembrerebbero fatti l’uno per l’altra, ma Fazıl si trova diviso fra le due donne, fra stili di vita e aspirazioni diametralmente opposti.
Ahmet Altan
Ahmet Altan, uno degli autori più noti e popolari della Turchia, è stato liberato recentemente dopo essere stato incarcerato nel suo paese dal 2016 per reati di opinione. Per la sua attività di oppositore e critico del potere era stato in un primo momento condannato all’ergastolo. Il 14 aprile 2021 è stato liberato grazie al vasto movimento di solidarietà nei suoi confronti in Turchia e in Europa. Con le Edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Scrittore e assassino e Signora Vita, la raccolta delle sue memorie difensive dal titolo Tre manifesti per la libertà, oltre ai primi tre volumi del Quartetto ottomano: Come la ferita di una spada, Amore nei giorni della rivolta, La lettera e il pianoforte.