Ritorna nelle librerie Michel Bussi e lo fa con un libro ambientato nella sua terra natale, la Normandia.
Un thriller, come sempre, ben strutturato, nel quale un apparente semplice omicidio darà il via ad un mistero molto più complesso di ciò che sembrava essere all’ inizio e la manifestazione più importante di Rouen, l’Armada, diventa lo scenario suggestivo ed affascinante di una nuova storia ad alto potenziale narrattivo firmata dall’ ineguagliabile penna di Bussi.
L’ambientazione nella quale si snoda la storia rafforza l’ idea che ci eravamo fatti sulle grandi doti descrittive di Bussi.
Attraverso le sue parole, pagina dopo pagina, rimarremo incantati dalla straordinaria bellezza della Senna e dal territorio che la costeggia, impreziosito da bellezze naturali a dir poco favolose.
Arriveremo a scorgere il grande e maestoso fiume, che da Parigi arriva a Rouen e prosegue la sua corsa verso il mare, navigato e attraversato dalle imbarcazioni più belle di tutta la Normandia.
Siamo sulla Senna, dove, ogni 5 anni, si svolge l’Armata, una delle più importanti manifestazioni della capitale che vede sfilare i più bei velieri ancora in circolazione nei mari di tutto il pianeta, nel più grande e suggestivo incontro marittimo di tutti i tempi.
Ed è così che in piena manifestazione viene ritrovato il corpo di un giovane marinaio messicano partecipante alla manifestazione.
L’ intrepido marinaio è conosciuto con io soprannome di Aquila, per via del tatuaggio che porta sulla schiena assieme ad altri animali.
Si tratta forse di simboli che connotano un appartenenza a qualche organizzazione segreta?
Presto si aggiunge il ritrovamento di un secondo marinaio morto e il mistero si infittisce sempre di più!
Il commissario Paturel e i suoi collaboratori non riescono a districarsi tra i mille indizi e una bella giornalista entrerà a far parte dell’ indagine che si farà man mano sempre più complessa.
La penna di Bussi appare nuovamente briosa, ironica e piacevolmente coinvolgente.
Intessendo una storia ricca di mistero, suspance e colpi di scena inaspettati riesce a rendere omaggio a paesaggi dall’ inestimabile valore naturalistico e a toccare temi importanti senza mai cadere nella presunzione di decretare ciò che è giusto da cosa non lo è.
“Usciti di Senna” è un romanzo davvero ben strutturato, che si lascia leggere con trasporto e coinvolgimento, che crea aspettative altissime, mantenendole inalterate fino alla fine.
È una storia che incuriosisce e che si ama perché riflette la straordinaria capacità narrattiva del suo autore che, ancora una volta, ha saputo tessere una trama originalissima,mai banale e per nulla scontata, di grande impatto sul lettore poiché animata da personaggi tanto brillanti quanto bizzarri, perfettamente inseriti nel racconto e caratterizzati alla perfezione.
Se come me amate le storie di Bussi questa è assolutamente una storia imperdibile!