Karin Brynard nel suo I nostri padri ci introduce in una terra molto lontana dalla nostra, il Sudafrica, e ci racconta la storia dell'omicidio di Malan du Toit, una donna bianca e molto ricca di Stellenbosch, una delle più belle città di quel paese tormentato. Al di là del thriller avvincente, l'autrice fa emergere i problemi che l'apartheid ha causato in Sudafrica lacerando e distruggendo i rapporti delle persone basati ancora sulle discriminazioni razziali.
Nel romanzo, mentre il detective Albertus Beeslar cerca di trovare il colpevole dell'assassino di Malan, il suo pupillo Johannes Ghaap a Soweto è impegnato a scoprire chi si cela dietro il terribile Baba, il Padre, senza sapere che aiuterà in un modo inaspettato anche il suo capo Beeslar. A fine romanzo un interessante glossario di parole in afrikaans, lingua zulu, xhosa, sesotho e slang.