Il nuovo romanzo di Karin Brynard riprende i personaggi di Terra di sangue. L'ispettore Albertus Beeslaar ha lasciato la sua casa del Kalahari per visitare un vecchio amico a Stellenbosch, ma quando arriva lì scopre che è morto. E il sergente Johannes Ghaap, determinato a camminare con le proprie gambe e a non restare sotto l'ala protettiva di Beeslaar, è andato a Soweto: il guaio è che lì le cose sono molto più difficili di quanto si aspettasse - ci sono alcune meravigliose scene di vita nella città più popolosa e senza legge del Sudafrica - ma non riesce a mettersi in contatto con il suo vecchio mentore per un consiglio. La ragione è che le vacanze di Beeslaar hanno preso una bruttissima piega. Un terzo filone della storia riguarda Gerda Matthee, incinta di Beeslaar, che sta lottando per rimettere insieme la sua vita dopo un'orribile tragedia. Si sta anche mettendo nei guai a Johannesburg. Brynard intreccia le sue tre trame con maestria, e allo stesso tempo affronta i grandi problemi che affliggono il Sudafrica: proprietà della terra, affari sporchi, questione razziale, gang, droga, violenza endemica.
