Belisario, Ispettore congedato con disonore, si avvicinò a Florian, malavitoso albanese futuro capoclan dato che il precedente è stato derubato e assassinato, gli chiese: “Questione risolta”? “No”, disse Florian, “non ancora”. Belisario, da acuto faccendiere capì che i 2 poliziotti, colpevoli del grave “sgarro” avevano i minuti contati nonostante avesse cercato per loro clemenza assicurando all’albanese, oltre la restituzione della droga rubata, un risarcimento di 300.000 Euro ai parenti dell’ucciso.
Florian, invece, nel buio della notte, estrasse una Makarov cal. 9 esplodendo colpi in rapida successione addosso ai 2 “sbirri”. Altri albanesi presero dei badili, scavarono la fossa e in breve tempo la terra ricoprì i corpi. L’ex ispettore non replicò, tanto aveva già al sicuro in tasca i 60.000 Euro dell’intermediazione. Questo l’inizio del nuovo noir di Carlo Mazza “Naviganti delle tenebre” (E/O Edizioni).
Il protagonista di successo, noto al lettore di Mazza, è il Capitano dei Carabinieri Antonio Bosdaves, ombroso milite, che ora dovrà indagare sulla recente scomparsa di Samira unica superstite di una faida etiope nella Bari che sembra soccombere alle nuove criminalità organizzate.
I personaggi principali: Il cinico faccendiere Belisario che medita di trasferirsi a Santo Domingo e una donna infelice, amante di un pericoloso boss locale. Nella bollente vicenda, l’autore troverà anche il modo di descrivere la città quando i tempi erano migliori, quando il suo patrono, San Nicola era ancora messaggero ecumenico di salvezza.