La struttura del romanzo è composta in modo che il lettore rimanga con il fiato sospeso non solo da un capitolo all’altro ma anche all’interno dello stesso, cambiando più volte punto di vista: quello degli ispettori e delle tre donne che ci vengono presentate fin dall’inizio. Il lettore ha così una sorta di visione completa e può iniziare a farsi un’idea di chi sia il colpevole ma comunque sente che le parti principali, quelle determinanti, gli vengono nascoste. In questo modo il ritmo rimane alto, il lettore è affamato, la necessità di sapere è grande. Spiazzante, un noir che è anche romanzo di vita, elegante, mai banale, mai truculento, il tutto si mescola ai colori di Monet , la cui semplicità e bravura pervade la totalità dell’opera e il risultato e una tela che incanta il lettore, sbattendolo da una parte all’altra senza apparente soluzione di continuità, senza concedergli il tempo di una riflessione decisiva, sino al finale sorprendentemente amaro ma brillante e tra i migliori mai letti in un giallo.