Il commento dei ragazzi dell’IIS Giulio Natta di Rivoli ( e delle prof) sul loro primo incontro con Maurizio Fiorino. La locandina è opera dei ragazzi naturalmente. Buona lettura!
Un successo inaspettato
È arrivato il grande giorno. Avevo percepito, dagli scambi di mail e messaggi con Maurizio, che era una bella persona, sensibile e determinata. Ma non mi aspettavo un tale successo. Allievi entusiasti, lo hanno aspettato alla fine dell’incontro, solo per poter scambiare ancora qualche parola con lui, quasi a voler prolungare un po’ il benessere che ha dato loro. Come un amico, una persona semplice che mette sul tavolo i suoi limiti e le sue paure. E allora i ragazzi si sentono a loro agio, parlano senza vergogna: ho visto, con grande sorpresa, i più timidi prendere la parola e quelli più spavaldi confessare teneri sogni per il futuro. Ho visto ragazzi incuranti di un regista che li riprendeva mentre parlavano. E io che mi ero preoccupata di prepararli su temi poco affrontati a scuola, in primis sugli orientamenti sessuali! Quando lo hanno di fronte, e lui parla di sé e chiede di loro, confessa difficoltà e accoglie le loro domande, con la naturalezza e la semplicità di un amico, al quale puoi dire tutto, nessun imbarazzo. Tutto scorre sereno e spontaneo, le due ore volano. Gli allievi mi ringraziano, lo riempiono di complimenti, saltano l’intervallo per poter stare fino all’ultimo con lui.
E poi facciamo pranzo insieme. Si ricorda i nomi degli allievi! Mi chiede quei pochi che non ricorda. Li studia, pensa, ripercorre gli argomenti trattati: abbiamo parlato di lui, della sua Calabria, dei viaggi, di New York -e qui tutti affascinati- e poi dopo di fotografia, di futuro, di amori e del peso delle opinioni, e anche di orientamento sessuale. Senza alcun timore, nessuna vergogna. A pranzo ci emozioniamo, ripensando al flusso di energia , di rispetto e di curiosità che si è creato in così poco tempo in un’aula di scuola. Perché questo dovrebbe fare la scuola: informare e appassionare i ragazzi, su tematiche importanti e vicine a loro, così che le possano vivere e affrontare con consapevolezza, ma anche con la leggerezza che, come ci insegna Calvino, è un valore non un difetto.
Grazie Maurizio Fiorino, non vediamo l’ora di riaverti con noi!
Sabrina Toro, la professoressa che guida la classe che ha adottato Maurizio Fiorino
Maurizio Fiorino è uno scrittore e fotografo innovativo, simpatico, forte e coraggioso.
Oggi grazie a lui ho capito davvero cosa vuol dire avere un obiettivo, ho capito che andare in un paese di cui non si conosce la lingua, passare il Natale lontano chilometri dalla famiglia e dalle proprie abitudini, persino ordinare un hamburger sono ostacoli che Maurizio ha dovuto affrontare, eppure li ha superati arrivando dritto alla meta.
Il modo con cui si è rivolto a noi è stato bellissimo, il modo in cui ci ha parlato delle sue difficoltà e della sua esperienza con i pregiudizi mi ha colpito, soprattutto perché è un argomento a cui sono molto legata ed è stato costruttivo sentirne parlare da una persona che è stata giudicata prima per il suo orientamento sessuale e successivamente per la sua passione verso la scrittura.
Non vedo l’ora che arrivi il prossimo incontro!
Elena Mendola
Ho trovato l’incontro con lo scrittore Maurizio Fiorino molto interessante perchè raccontandoci la sua storia ci ha fatto capire che tutti possiamo puntare in alto e che il rischio fa parte del gioco.
Aurora Carli
Partecipando al progetto “Adotta uno Scrittore”, in collaborazione con il Salone del libro di Torino, non solo ho avuto modo di conoscere una persona così speciale come Maurizio Fiorino, scrittore che la mia classe ha “adottato”, ma anche di apprendere molti insegnamenti.
All’inizio l’imbarazzo regnava sovrano sulla classe, ma poco dopo siamo entrati tutti in sintonia: insegnanti, alunni e scrittore.
Un dibattito aperto, senza la paura di dire la propria; questo è stata l’attività svolta in due ore.
Maurizio Fiorino ci ha parlato della sua storia, di come ha affrontato di petto tutte le difficoltà che si è trovato lungo la strada; e questo ci ha colpito molto. Non è stato il solito incontro alunni-scrittore, in cui lo scrittore parla solo di sé e del suo libro. È stato un incontro coinvolgente ed emozionante e ci ha dato modo di riflettere sulle nostre difficoltà e su come affrontarle.
Aspetto con ansia il prossimo incontro per riabbracciare quell’armonia che si è creata quella mattina del 29 Marzo.
Alessia Piscitello
Di Maurizio ho adorato il suo spirito d’avventura, il suo coraggio dimostrato in ogni ambito: dal trasferirsi a New York al mostrare la sua sessualità, cosa non da poco, considerando il giudizio delle persone spesso troppo ignoranti per andare oltre l’orientamento sessuale.
Edoardo Mouth
L’atteso incontro con Maurizio è stato illuminante. Mi ha colpito particolarmente il coraggio e la determinazione che ha avuto, la forza di seguire i suoi sogni letteralmente in capo al mondo nonostante gli ostacoli. È un vero esempio per chi ha paura di buttarsi e raggiungere i propri scopi, perché, come ha detto Maurizio, la grande meta è davanti a noi, e si raggiunge salendo una scala tortuosa di piccoli obiettivi.
Il confronto che è avvenuto tra noi studenti e lo scrittore è stato spontaneo e genuino ed è proprio l’impressione che mi ha dato non appena ha aperto bocca.
Ho grandi aspettative e sono davvero entusiasta per i prossimi incontri!
Giulia Blanco
Nell’incontro con Maurizio mi ha colpito davvero tanto la forza e la determinazione che ha avuto nel tempo passato da solo, mentre dormiva sul letto sgonfiato e si recava nei bar per mangiare vicino ai senzatetto.
La sua sessualità non mi ha sconvolto affatto, anzi mi ha fatto capire che è inutile arrendersi e smettere di inseguire le proprie mete, dimostrando che con tanta energia e buona volontà si può arrivare da qualsiasi parte si voglia.
Ho apprezzato davvero il fatto che lui non si vergogni di essere omosessuale, ammettendo con sincerità di essere nato con questa attrazione verso gli altri uomini.
Mi hanno colpito molto anche gli apprezzamenti fatti alla nostra classe tramite i social, perché sinceri e fatti col cuore, e anche perché ultimamente ne arrivano davvero pochi.
Leonardo Lorefice
Il giorno 29/03/2019 la mia classe ha partecipato ad un progetto chiamato “Adotta uno scrittore” in collaborazione con il Salone del libro di Torino. Il nostro scrittore si chiama Maurizio Fiorino, di origini calabresi, ed è una persona che ha suscitato molto stupore ed interesse nella mia classe. Io, personalmente, sono stato colpito particolarmente dalla sua storia, una delle più complicate che abbia mai sentito. La cosa che ammiro di più è il coraggio che ha avuto e che ha tutt’ora. La cosa che mi ha colpito di più di lui è stata la frase con cui ha risposto ad una domanda che gli abbiamo fatto: “hai mai avuto rimpianti per cose che hai sbagliato?”
Lui ha risposto: “senza tutti gli errori che ho commesso in passato, ora non sarei chi sono adesso!” Questa risposta è stata una delle cose che mi ha dato più felicità, e anche più motivazione per me stesso.
Alberto Ferrari
Gli studenti e le studentesse della IIA GC, IIS Giulio Natta di Rivoli