Ritenuto non idoneo a intraprendere la carriera diplomatica, il protagonista accetta una borsa di studio per un dottorato di ricerca sulla Shoah. Ben presto, per arrotondare lo stipendio fa da guida nelle visite ai campi di concentramento in Polonia. Per quanto cerchi di mantenere un atteggiamento distaccato qualcosa si incrina in lui. Dietro le fredde cifre e le esposizioni sulle tecniche di sterminio comincia a vedere le persone, i drammi umani, le atrocità del passato. In un crescendo di orrore e insicurezza viene risucchiato in una spirale di squilibrio dove rischia di perdersi definitivamente.