Anversa, un uomo cammina a Sadspark con stivaletti ai piedi. Ogni passo in avanti è uno sguardo al passato, nella vecchia città invasa dai nazisti tra ronde e retate notturne. Trascina in un racconto di demoni e amori il poliziotto poeta Wilfried Wils protagonista di Wil, romanzo dello scrittore belga Jeroen Olyslaegers. È la confessione al nipote di un bisnonno diviso tra il dove imposto di odiare il "nemico" e il bisogno di schierarsi dalla parte opposta. Tra sbronze, poliziotti antisemiti e storie di amicizia, i ricordi scorrono in un flusso di coscienza che aggredisce la Storia con una lingua semplice e spezzata. A ispirarla sono le ombre di un dolore così grande che nessuno può farsene giudice, ma solo custode.