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Tra gli orrori della guerra un cecchino scopre l'amore grazie a una ragazzina

Autore: Liana Messina
Testata: F
Data: 19 settembre 2018

È il primo romanzo di questo originale scrittore francese: una storia e una voce narrante fin da subito forte, un giovane cecchino di un Paese mediorientale non ben definito in una città senza nome, che potrebbe essere Beirut come Damasco. Usando la prima persona racconta al passato il suo "lavoro" da soldato, giorno per giorno, terribile quotidianità della guerra. È un personaggio semplice e quasi infantile, sottile e brutale insieme, il suo sogno è aiutare a rimettere ordine nel mondo. Purtroppo però per farlo non sa usare altro che la violenza. Intorno ha un panorama infernale di lutti e dolore, ma il suo sguardo è glaciale. Così descrive nei dettagli, ma senza alcuna emozione, le sue abilità nel combattere o i trucchi per rendere perfetta la tecnica con cui spara e uccide da lontano, scegliendo le sue vittime a caso. Controllo del respiro e concentrazione, la sua unica gioia è vedere che il tiro è andato a buon fine. Almeno finché nella sua vita non entra Myrna, una giovane quindicenne; che assume perché stia con la madre malata di mente e che, in poco tempo, diventa la sua ossessione. La spia, la desidera, la considera una sua proprietà, anche se non la tocca e la sua passione resta platonica. La ragazza all'inizio sembra accettare i suoi gesti d'amore, le passeggiate romantiche mano nella mano, ed è l'unica a far emergere in lui un sentimento positivo. Però è spaventata dalla sua anima nera e fugge appena può. Enard indaga dentro la mente contorta e crudele del suo protagonista assassino, immagine speculare del male che domina con la forza il nostro mondo, e non lascia spazio alcuno per un rimorso o un possibile riscatto.