Sullo sfondo di una Napoli dalle atmosfere grevi e soffocanti il viaggio di Delia all’interno di se stessa e del suo passato, nel tentativo di capire i motivi che hanno portato la madre a una morte misteriosa. I ricordi si aprono in un confronto con la figura della madre mai capita fino in fondo, amata e odiata a un tempo. Passato e presente si intrecciano e si confondono mentre Delia si sorprende a scoprire nuovi aspetti della sua personalità e di quella di sua madre. E finalmente i vuoti si riempiono, lasciando un senso di pacificazione.
Un libro che scava nel rapporto madre-figlia senza nessuna indulgenza, con un linguaggio lucido e scarno che proprio per questo è ancora più incisivo e intenso.
Un thriller domestico amaro e pieno di umanità.
Il romanzo “L’amore molesto” di Elena Ferrante è un thriller psicologico a sfondo drammatico raccontato da Delia, una donna di 45 anni che dopo la morte della madre decide di fare luce sulle ombre del suo passato e sulle ombre della sua stessa persona. Fin da piccola Delia ha avuto un rapporto di amore ed odio, morboso, con la madre: la spiava in segreto e si immaginava spesso di essere lei. Per questo cercava di imitarla facendo ciò che pensava sua madre facesse di nascosto al marito.
Durante la permanenza a Napoli, città che le ha dato le origini ma che non le è mai piaciuta fino in fondo tanto che si è trasferita nella capitale non appena ha potuto, nella mente di Delia aleggiano i fantasmi di sua madre e i ricordi della sua infanzia si rincorrono. Nonostante le visioni la facciano sembrare, a tratti, poco lucida, Delia matura una nuova consapevolezza e scopre una verità che forse non aveva mai voluto accettare sul suo conto e su quello di sua madre.
Il racconto di Delia è intenso, pieno di dettagli e ripensamenti; nel testo le situazioni vengono riprese più volte sotto luci diverse, per rivelare appunto verità diverse. Si tratta di un romanzo abbastanza impegnativo, non a livello di pagine, ma per lo stile della narrazione. Occorre attenzione per star dietro alle vicende e per distinguere ciò che è vero da ciò che è invece frutto dell’immaginazione.
L’AUTRICE – Elena Ferrante è una scrittrice italiana, nata e cresciuta a Napoli; ha fatto studi classici e fra i suoi autori preferiti cita Elsa Morante. È opinione diffusa che il suo nome sia in realtà uno pseudonimo, per quanto tale ipotesi non sia in alcun modo accreditata dalla scrittrice stessa e non sia avvalorabile.
Elena Ferrante, scrive sotto pseudonimo. Autrice dell’Amore molesto, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo. Dal romanzo successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Nel volume La frantumaglia racconta la sua esperienza di scrittrice. Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, nel 2007 il racconto per bambini La spiaggia di notte e nel 2011 il primo capitolo dell’Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta, e nel 2014 dal quarto e ultimo, Storia della bambina perduta.