Mi piace parlare di libri che poi si “animano” in televisione, al cinema, al teatro, oggi segnalo La banalità dell’amore, presto a Napoli. Il libro è edito da e/o e suggerisco di leggerlo, per chi può... buon divertimento a teatro!
Savyon Liebrecht a Napoli
in occasione della prima nazionale dello spettacolo
La banalità dell'amore
tratto dall'omonima opera di Savyon Liebrecht
regia di Piero Maccarinelli
Teatro Mercadante
dal 28 febbraio all'11 marzo
La pièce, andata in scena per la prima volta a Tel Aviv nel 2007 con grande successo e poi in Germania, racconta del discusso legame sentimentale tra la scrittrice tedesca naturalizzata statunitense Hannah Arendt e il filosofo tedesco Martin Heidegger.
Il rifugio di Raphael Mendelsohn, compagno di studi di Hannah, innamorato di lei ma non ricambiato, è il teatro della relazione proibita fra la diciottenne Arendt, studentessa di filosofia all'universita' di Friburgo, e il professor Heidegger, sposato e molto più grande di lei. Siamo nel 1924 e i tremendi anni che seguiranno porteranno il professore nelle braccia del partito nazista con tutti gli onori e la Arendt lontano dalla Germania perchè ebrea.
Molti anni dopo, nel 1975, nel suo appartamento di New York, la professoressa Arendt, reduce da un infarto, riceve la visita di Michael Ben Shaked, un giovane israeliano che si spaccia per studente di filosofia dell'università di Gerusalemme ma che in realtà è il figlio di Raphael Mendelsohn, venuto a cercarla dopo la morte del padre per scoprire una parte a lui ignota della sua vita.
Attraverso i dialoghi tra i due e i flashback del passato (gli incontri tra la giovane Hannah e il professor Heidegger nel rifugio di Raphael), la pièce ripercorre le tappe della storia d'amore impossibile, irrazionale e drammatica tra i due protagonisti.
L'autrice
Savyon Liebrecht è nata in Germania nel 1948 e si è trasferita in Israele da bambina. Ha studiato filosofia e letteratura all’università di Tel Aviv, città dove tuttora risiede. Per le edizioni ha pubblicato Mele dal deserto, Prove d’amore, Donne da un catalogo, Un buon posto per la notte, Le donne di mio padre, La banalità dell’amore, Perle alla luce del giorno. È anche autrice di testi per il teatro e la televisione.