Per tutta la vita Leo Perutz non si liberò di Praga, la città dov'era nato nel 1882. Nemmeno quando abitava a Vienna o più tardi in Palestina. E la rievocò nel 1953 nello splendido romanzo Di notte sotto il ponte di pietra pubblicato da e/o. È una città popolata da astrologi, alchimisti e pittori nella sottile tramatura di visioni e fantasmi disseminati fra il Castello e il ghetto. Al centro del misterioso itinerario il complesso intreccio di rapporti fra l'imperatore Rodolfo II e il commerciante Mordechai Meisl. Pagine incantevoli piene di humour e di magia.