Giungerà domani sul tavolo della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo il caso del noto scrittore e giornalista turco, Ahmet Altan, detenuto senza accuse formali dal 23 settembre scorso nel carcere Silivri di Istanbul. A renderlo noto è Yasemin Congar, agente dello stesso Altan che per le Edizioni E/O firma un nuovo romanzo politico 'Scrittore Assassino' (in uscita in Italia il 26 gennaio prossimo). Fermato il 10 settembre 2016 insieme al fratello Mehmet, docente universitario, Ahmet Altan era stato rilasciato il 22 settembre ma dopo sole 24 ore era stato nuovamente privato della libertà. Entrambi gli intellettuali erano stati infatti accusati di avere diffuso messaggi subliminali a favore del tentato colpo di Stato del 15 luglio 2016. Domani - fa sapere Congar - presenteremo a Strasburgo il suo caso per violazione dell'articolo 10 (della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo, ndr) sulla libertà di espressione, scrive Congar. Il giudice che ha posto sotto arresto Ahmet - prosegue - lo ha accusato di avere preso parte al tentato golpe del 15 luglio scorso e di far parte di un'organizzazione terroristica. Accuse, chiosa, finte e prive di qualsiasi fondatezza. Le uniche prove presentate a suo carico sono i suoi editoriali e le sue dichiarazioni, rilasciate a emittenti televisive turche in cui critica il governo, ritenuto da lui antidemocratico. Subito dopo l'arresto di Ahmet, diversi autori, da Orhan Pamuk a Roberto Saviano, avevano lanciato un appello contro la 'caccia alle streghe' del presidente Recep Tayyip Erdogan dopo il fallito colpo di Stato. ''Per il rilascio dei due fratelli - rammenta Congar - è stata lanciata anche una petizione su change.org che ha raggiunto le 12 mila firme da tutto il mondo.
Esiste poi un blog su cui vengono pubblicate in lingua originale - e tradotte in turco - tutte le lettere di solidarietà a loro indirizzate. Missive, fa sapere, che ogni settimana stampo e invio loro, tramite i loro difensori. Malgrado l'ingiustizia cui è sottoposto - conclude Congar - Ahmet è in buona salute e di buon umore. Continua a scrivere, e sta lavorando al suo prossimo libro: una memoria. Penso sarà un libro molto potente''. (ANSAmed).