A Giverny, paesino poco lontano da Parigi, tutto ruota attorno alla figura del grande pittore Monet e delle sue ninfee. Anche quando viene rinvenuto il cadavere di un chirurgo del luogo, Jerome Morval, la soluzione sembra essere nasconsta tra le tele, vere o presunte, del celebre pittore.
Non voglio dilungarmi troppo parlando di questo libro per non rovinare la lettura a chi ancora dovesse leggerlo ma certo è che raramente un libro riesce a stupirmi in questo modo.
Fin dalle prime pagine si entra in un mondo quasi fiabesco: "Tre donne vivevano in un paesino. La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista. [...] La prima si vestiva sempre di nero, la seconda si truccava per l'amante, la terza si faceva le trecce perché svolazzassero nel vento."
Tre donne e tre uomini per un mistero che cresce per tutto il libro fino al chiarimento finale che è davvero originale.
Un impianto narrativo notevole e, vi giuro, alla fine avrei voluto leggerlo da capo per scovare quegli indizi sapientemente nascosti dall'autore!