Autore di 13 romanzi tradotti in 30 lingue, vincitori di tutti i possibili premi del polar. Terzo scrittore francese per numero di libri venduti dopo i "sentimentali" Guillaume Musso e Mare Levy (rilevazione per Le Figaro), ora nelle classifiche parigine con Maman a tort e Le temps est assassin, Michel Bussi è il nuovo re del giallo francese. Il Sunday Times lo paragona a Stieg Larsson: trame godibili, scrittura senza cedimenti, mix perfetto di popolare e colto, ambientazione di accuratezza filologica, quasi sempre in Normandia (lo scrittore è docente di Geografia all'Università di Rouen). Nei suoi libri c'è il sapore acre della polverosa vita di provincia quando viene scossa dal crimine. In italiano comincia da Ninfee nere, del 2011 , ambientato tra i mulini e i giardini lussureggianti di Giverny, dove a lungo ' visse e lavorò Claude Monet. E qui, in quello che oggi è un santuario di turisti appassionati d'arte e di pittori della domenica in cerca della luce perfetta, che viene trovato ucciso Jéròme Morval, celebre oftalmologo con una passione smisurata per le belle donne e per le opere del padre dell'Impressionismo. ~ispettore di polizia Laurenç Sérénac indaga tra le innumerevoli amanti del chirurgo (vere e presunte) e tra trafficanti d'arte, direttori di musei, collezionisti. E il lettore guadagna bellissime pagine su Monet, sulla sua ossessione per le ninfee e sui suoi ultimi giorni. Ma la soluzione arriva da molto lontano.