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È il nero la tinta del mistero di Claude

Autore: Roberto Iasoni
Testata: Corriere della Sera - La Lettura
Data: 11 settembre 2016

All'alba, Giverny è ancora il paese della luce e dei colori. I fiori di malvarosa e di iris lambiscono i muri di pietra sbucando dall'asfalto come una gramigna gentile. I campi di grano e il ruscello hanno una bellezza tutta loro, che illude. Passano un paio d'ore e sulla scenografia piombano le tenebre del turismo intelligente. La prateria di Monet diventa un mostruoso parcheggio, una ninfea grigia attorno a uno stelo di bitume. Ma a quel punto la vecchia è già rintanata nella sua torre e dall'alto osserva come un topo l'invasione. Nell'angolo più buio dell'antro, la strega ha appeso il suo tesoro: le sue ninfee. In nero. Sinistre macchie scure che scivolano sul grigiore stagnante della tela. La vecchia osserva e racconta la storia di tre donne del posto, la bimba pittrice, la maestra dagli occhi color malva e lei stessa. Tutto, delitti seriali compresi, fa capo al mistero di quella lugubre crosta. Negli ultimi anni di vita Monet non ha dipinto altro che il suo stagno, riducendo il suo campo visivo, eliminando dalla scena il ponte giapponese, i rami di salice, il cielo, per concentrarsi sulle foglie, l'acqua, la luce. Fino all'astrazione delle estreme chiazze di colore, pennellate contro la cecità e il presagio della morte. Ninfee di tutti i colori, tranne uno. Il nero. Ma la leggenda vuole che le ninfee nere esistano, e che in esse Monet abbia immaginato la propria fine. Un autoritratto funebre. È forse questo il segreto della vecchia? Per scoprirlo dovrete perdervi sulle false piste che il geniale Michel Bussi ha tracciato in Ninfee nere (traduzione di Alberto Bracci Testasecca, Edizioni e/o, pp. 398, €16), uno stupefacente congegno letterario, di rara crudeltà verso il lettore. Suspense, passione, ironia, sangue, eros. All'epilogo gli avvertimenti che la narratrice ha lasciato cadere qua e là (diffidate dell'apparenza, non esistono coincidenze, questa è una storia semplice...) vi si mostreranno in una luce impressionante.