••• Incrociate un libro come Dalia nera di James Ellroy con le ninfee impressioniste dipinte da Claude Monet e otterrete questo giallo sospeso tra letteratura e pittura, ambientato a Giverny, in Normandia. Un villaggio dove lo spirito di Monet non incombe più, a differenza della vecchia donna che, acquattata nella torre del mulino, spia la vita della città santa dell'impressionismo. E cosa vede, questa ficcanaso? L'omicidio di un medico volubile, l'arrivo dell'ispettore Sérénac sulla sua moto affiancato da Bénavides, il suo assistente impacciato e collezionista di barbecue. I due trovano nella tasca del morto una cartolina postale con l'immagine di una ninfea che ha sul retro un verso del poeta Louis Aragon, altro celebre nome legato a Giverny. Ma la vecchia signora ha appena saputo che questo delitto è collegato a un altro, stranamente simile, perpetrato nel 1937. Michel Bussi, scrittore innamorato della Normandia, aggiunge al pretesto campanilista e all'aneddoto di storia dell'arte un intreccio poliziesco sapiente con cui sfida il tempo e mette alla prova il lettore astuto che vorrebbe risolvere il mistero prima dell'ultimo capitolo.