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Lily Brett

Autore: Claudia Bonadonna
Testata: Rumore
Data: 14 dicembre 2015

Mick Jagger ha un'aria borghese per nulla sediziosa. Jimi Hendrix è incrollabilmente gentile e disciplinato. Cher ruba le ciglia finte. La sincerità di Janis Joplin è travolgente. Mama Cass appare stanca di tutti gli sgabri e le beffe del music biz. Lillian Roxon dà feste molto particolari. Benvenuti nel rutilante mondo di Lola Bensky, professione: cronista musicale. Lola ha 19 anni, viene dall'Australia ma è figlia di due ebrei polacchi sopravvissuti ad Auschwitz, ed è in missione per conto della rivista "Rock-Out". Neanche lei sa bene perché. Viaggia nell'Era dell'Acquario del rock di fine anni 60 con la sua buffa valigia zeppa d'ingenuità, provincialismi e impaccio sessuale. Fa domande di disarmante semplicità e costringe le rockstar (tranne lo "stizzoso" Jim Morrison) a seguire la sua attitudine eccentrica e benevola. Dietro la sua stralunata alienità la colpa di non condividere la sofferta memoria dei genitori scampati ai lager, di opporre alla loro magra sopravvivenza un corpo altissimo e ingombrante. Da abbattere a colpi di diete stravaganti. In cerca di un riscatto un po' vago e più probabilmente dell'approvazione della severissima madre Renia, Lola Bensky si trasforma nella vera Lily Brett, ex giornalista musicale, oggi autrice di successo. 60 anni ben portati e un po' di nostalgia per la spensieratezza che fu. Il romanzo è un omaggio alla goffa ma verissima ragazza che era.