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Il piacere di perdersi in due (diversissime) storie d’amore

Autore: Lavinia Capritti
Testata: Oggi
Data: 24 luglio 2015

Ormai lo sapete: sono una grande sostenitrice dei (buoni) romanzi d’amore. Ecco qui due storie diversissime e belle: una ambientata nell’India dominata dagli inglesi, Padiglioni lontani; l’altra in Gran Bretagna oggi, La distanza fra noi.

Padiglioni-lontani

 Padiglioni lontani di M.M. Kaye (Edizioni E|O). La premessa è lunga. All’età di 16 anni ricevo come regalo di compleanno un libro dalla copertina che più romantica non si può: lui, lei, le palme. Sguardo trapanante tra i due. Esostismo come se piovesse. Io guardo il romanzo e penso: che regalo poco azzeccato. Poi, inizio a leggero. Si chiama L’ombra della luna, scritto da una sconosciuta (per me) M.M. Kaye. Ne rimango fulminata, ricordate che ho 16 anni. La protagonista è la tostissima Winter, in mezzo c’è ovviamente la storia d’amore dei sogni e il massacro degli inglesi da parte degli indiani del 1857, con tanto di teste decapitate e bimbi sgozzati. Dopodiché, io sempre fulminata, corro a comprarmi il capolavoro della scrittrice, Padiglioni lontani appunto. Esattamente 1146 pagine di lettura trascinante (credetemi sulla parola). Anche in questo romanzo, diventato un celebre film tv, c’è una donna tostissima seppure il protagonista assoluto è Ash, inglese che è cresciuto tra gli indiani. Nelle 1146 pagine, ovvio, succede di tutto. Siamo nell’India britannica, nel pieno della rivolta dei Sepoy del 1857, lo stesso periodo dell’Ombra della luna, peraltro. Ecco, Padiglioni lontani è stato appena ripubblicato dalla E|O. E io ho potuto rileggerlo. Adoro l’E|O.

http://blog.oggi.it/lavinia-capritti/2015/07/24/il-piacere-di-perdersi-in-due-diversissime-storie-damore/