L'autrice, Chiara Mezzalama, era bambina e viveva con i genitori nella Teheran khomeinista
Il giardino persiano (Edizioni e/o) è un romanzo autobiografico. L’io narrante è una bambina di nove anni che, dopo aver vissuto a Roma e in Marocco, trascorre un’estate a Teheran in compagnia dei genitori e del fratellino. È l’estate del 1981. Teheran è sconvolta dalla rivoluzione islamica. I suoi abitanti sono terrorizzati dai continui bombardamenti dell’aviazione irachena perché nel settembre del 1980 il dittatore di Baghdad, Saddam Hussein, aveva scatenato un conflitto che sarebbe durato fino al 1988. Un romanzo poetico, in un linguaggio scorrevole, che ben descrive le difficoltà di quegli anni. E l’impatto che avrebbero lasciato su quella bambina, per qualche mese confinata nel giardino della residenza dell’ambasciata d’Italia nei quartieri settentrionali della capitale iraniana.
L’autrice Chiara Mezzalama presenterà il romanzo giovedì 23 luglio a Finale Ligure nell’ambito della manifestazione Un libro per l’estate organizzata dalla libreria Centofiori (or 21 piazzale Buraggi). Con lei ci sarà la nostra collaboratrice Farian Sabahi.
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