A ottantanni, il tarlo della vita
Autore: Stefania Nardini
Testata: Club Dante
Data: 26 giugno 2012
Ma chi l’ha detto che un gruppo di ottantenni dovrebbe trascorrere il suo tempo su una panchina? Chi l’ha detto che a ottant’anni bisognerebbe rinunciare al futuro? Dove è scritto che in età matura sia finita la stagione dell’amore? A dire no a questi stereotipi che alimentano emarginazione e solitudine è Angelo, romano, ex partigiano che tendeva agguati ai convogli tedeschi. Uno come tanti: pensione minima, il conto della spesa che è una scommessa, gli infiniti disagi di una vita che rende a chi ha i capelli bianchi tutto complicato, faticoso.
Angelo si incazza di fronte alle ingiustizie del welfare all’italiana che ogni giorno mortifica la sua esistenza. Ma al centro anziani della Montagnola ha i suoi amici, e tutti insieme decidono di rendere più piccanti le loro giornate. Così decidono di organizzare un attentato a Berlusconi. Lo fanno con i mezzi che hanno e tanta fantasia. Si allenano, fanno piani, si mettono perfino a dieta. Angelo trova addirittura il tempo di innamorarsi di una sua vecchia fiamma.
Con La banda degli invisibili,Fabio Bartolomei non ci offre solo lo spaccato della realtà, ma una denuncia nella quale c’è la rivendicazione del diritto alla vita. Un libro che sa essere amaro e divertente. Che ti strappa una risata, ma anche considerazioni su questo nostro paese che nel suo mito dell’esteriorità è davvero violento con chi non deve stare in pista.
Questi vecchi che spiegano a un giovane della sezione comunista come si fa politica, o che si inventano un falso medico con tanto di ricettario per evitare le burocrazie, non fanno solo tenerezza, ma ci dicono quante energie sono dimenticate e umiliate.
In ogni capitolo Angelo modifica il suo testamento. I cambiamenti che apporta sono l’evoluzione dell’esperienza che sta vivendo. Amicizia e solidarietà scorrono come linfa vitale in un cespuglio capace di germogliare in una nuova primavera. Riusciranno nell’attentato a Berlusconi? Scopritelo leggendo. Una storia, quella narrata da Bartolomei, che in alcuni tratti ci fa porre la domanda: “Sarà così anche per me la vecchiaia?”. Ma poi arriva la risposta dal suo eroe, Angelo, un ex giovane con il tarlo della vita anche a ottant’anni.