La Banda degli invisibili
Autore: Peppe Pis
Testata: Meridiani e paralleli
Data: 21 marzo 2012
Dopo aver conosciuto la penna di Fabio Bartolomei in Giulia 1300 e altri racconti, romanzo edito dalle edizioni e/o, romanzo che mi è piaciuto molto, per il semplice fatto che mi ha tenuto incollato alle pagine dalla prima all'ultima (segno inconfutabile che la scrittura è buona), la settimana scorsa ho preso il suo ultimo romanzo edito sempre dalle edizioni e/o, La banda degli invisibili.
In 202 pagine, che come per la prima opera, mi ha inchiodato gli occhi sulle pagine, F. Bartolomei in una escalation di pensieri ricchi di contenuto (*) che escono dalla bocca di un ex partigiano (il protagonista) in lotta con la quotidianità precaria della sua condizione di pensionato con 500 e passa € al mese, insieme ad un gruppo di amici anche loro pensionati e precari e con la tenerezza di un amore che non ha bisogno di parole perché possa esistere; tra gag spassosissime e realtà crude di una classe che i politici ricordano solo per la loro propaganda ma che ne farebbero volentieri a meno perché considerati dei pesi morti; tra la noia delle giornate lunghe e delle notti insonni, questi 4 amici decidono di mettere in atto un piano che possa dare alla loro generazione ma anche alle classi sociali derise e sfruttate per i giochi politici, un grande riscatto: rapire il Presidente del Consiglio allo scopo di video registrare le sue scuse per aver preso in giro il paese.
Non mi dispiacerebbe vedere il libro sul grande schermo. Anzi me lo auguro!