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La terza età del romanzo

Autore: Benedetta Marietti
Testata: D / La Repubblica delle Donne
Data: 27 febbraio 2012

I vecchietti terribili della letteratura sono tornati. Dopo la fortunata quadrilogia del Barlume del pisano Marco Malvaldi, tra gli scrittori italiani è sempre più in voga la tendenza al "giallo comico" con protagonisti agée. Forse perché •gli anziani sanno comprendere il mondo con distacco, disincanto e ironia compiaciuta. Sono personaggi perfetti per ficcare il naso nelle storie più strane e raccontarle con sarcasmo e noncuranza•, spiega Piersandro Pallavicini, classe '63, chimico-scrittore di Vigevano. In Romanzo per signora mette in scena un gruppo di ultrassettantenni benestanti, scatena e viveur, membri del Rotary Club di Vigevano, che decidono di godersi la vita con una "gita" a Nizza. Sono il Cesare, corrosivo narratore della storia, ex direttore editoriale di una prestigiosa casa editrice, che soffre di sclerosi multipla a insorgenza tardiva curata d'accordo con il neurologo con una gran quantità di canne; la moglie Franca e gli amici di una vita, il Buttafava (soprannominato Tuttafava), il Persegati, l'Adriana. A Nizza affronteranno due misteri: l'improvvisa scomparsa del Buttafava e l'apparizione altrettanto improvvisa di una vecchia conoscenza, lo scrittore omosessuale Leo Meyer. Più impegnati politicamente i vecchietti che compongono La banda degli invisibili, secondo romanzo di Fabio Bartolomei. Insieme agli amici del centro anziani, l'ex partigiano "vero" Angelo Di Ventura, 87 anni ben portati, una passione per i vecchi numeri di Grand Hotel, decide di reagire a una società sempre più apatica e ordisce un piano sgangherato per rapire l'ex premier. Ma cadrà vittima della "ragazza del gruppo", un donnone di un metro e 85, «Spalle da corazziere e gambe gonfie», che per lui sarà sempre la più bella.