Quest'anno a Natale leggo un libro: il pirata di Amara Lakhous
Autore: Gabriella Giuseppina Piscitelli
Testata: Roma che Verrà
Data: 4 gennaio 2012
“Un pirata piccolo piccolo” è il terzo romanzo dello scrittore algerino Amara Lakhous pubblicato dalla casa editrice Edizioni e/o. L’autore è conosciuto soprattutto per il bestseller “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”, pubblicato sempre dalla stessa casa editrice. In realtà, cronologicamente questa è stata la prima opera di Lakhous, realizzata nel 1993 quando ancora viveva in Alegria. Fu anche pubblicata nel 1999 da un piccolo editore di Roma con il un altro titolo: “Le cimici e il pirata”. Furono stampate 1.000 copie, ma il libro non fu mai distribuito.
Il protagonista del libro è Hassinu, un uomo di 40 anni che lavora alle poste di Algeri. È nato il 29 febbraio e quindi il tempo per lui sembra trascorrere in modo strano. All’improvviso sente che è passato dai 36 ai 40 anni con la sensazione di aver preso i migliori anni della sua vita.
Hassinu si sente prigioniero di tutto ciò che lo circonda: la sua piccola casa, le persone, le regole, la corruzione. La sua voglia di libertà la riconosce nei corsari e per questo motivo sogna di essere un pirata.
È ancora uno scapolo, teme di perdere il lavoro e continua a fare domande per un alloggio popolare che non gli viene assegnato perché la precedenza è per le famiglie numerose. Essere scapolo alla sua età non è una situazione ben vista dalla società araba, perché suscita il sospetto di omosessualità, di impotenza o di povertà, dal momento che l’uomo è tenuto a sostenere le spese del fidanzamento e del matrimonio.
“Questo romanzo è una narrazione a me stesso. Racconto la società in cui vivevo. La società araba, in particolare quella algerina, vista dall’interno” afferma Amara Lakhous.
La storia si sviluppa in tre giorni, attraverso un lungo soliloquio del protagonista pieno di rabbia verso la società in cui vive.
“Questo romanzo all’inizio non doveva essere pubblicato, ma durante le presentazioni di ‘Divorzio all’islamica a viale Marconi’ (altro romanzo dell’autore, ndr.) tutti mi chiedevano informazioni sulla situazione attuale nel mondo arabo”. Per tale motivo si prende la decisione di dare all’opera una seconda opportunità di vita, portando ai lettore un testo che dopo quasi 20 anni sembra più attuale che mai alla luce della cosiddetta “primavera araba”.
“Hassinu può essere considerato il padre dei giovani arabi che oggi hanno trovato il coraggio di fare la rivoluzione in Tunisia e in Egitto, anche se il contesto è cambiato rispetto agli anni passati” si legge nell’introduzione del libro a cura dello stesso autore.
La capacità visionaria di Lakhous ha creato una commedia nera ironica e diretta che oltre a divertire porta a riflettere sulla situazione attuale del mondo arabo.